Da poco si sono conclusi i rituali di accoppiamento negli stambecchi;i più ritardatari sotto questo punto di vista rispetto agli altri ungulati presenti sulle Alpi. Ora la situazione nelle praterie alpine è decisamente più calma. I camosci non si rincorrono più a vicenda nei loro rituali amorosi lungo i ripidi pendii e gli stambecchi,anch'essi diventati più calmi,iniziano a ri-formare i cosiddetti gruppi invernali. In questo periodo siamo infatti abituati a vedere grossi gruppi di maschi,solitamente sopra i 2 anni di età riuniti in luoghi definiti come aree di svernamento invernale mentre invece le femmine coabiteranno le stesse zone con i propri piccoli e con i giovani maschi(solitamente di età compresa tra gli 1 e i 2 anni).
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